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LA CITTADINANZA ROMANA

LA CITTADINANZA ROMANA

La cittadinanza romana (in latino civis, plurale cives, 'cittadino' e anche civitas, 'nazione, stato, popolo') era uno status politico e giuridico privilegiato concesso a individui liberi rispetto alle leggi, alla proprietà e al governo. Durante la Repubblica, i cittadini di Roma erano divisi divisi in cives optimo jure e cives non optimo jure. Coloro che avevano optimo jure, fossero essi patrizi o popolani, godevano dei diritti di cittadini. Questi diritti erano pubblici e privati. I diritti pubblici implicavano il diritto di voto e il diritto di seguire il cursus honorum. Il diritto di voto alle elezioni, soprattutto nei comitia tributa, significava partecipare alle elezioni e ai dibattiti di leggi, e poter concorrere al cursus honorum, cioé poter occupare le varie magistrature. I diritti privati ​​del cittadino consistevano essenzialmente nel commercium e nel conubium. Il commercium permetteva di partecipare, sotto la tutela del diritto civile, a tutti i tipi di contratti, ...