Categoria: MITOLOGIA

Dèi, Eroi, Eroine, Ninfe, Mostri, Giganti, Spiriti. Tutto l’universo dei Miti e delle Leggende dell’Ellade.

ENEA E I SUOI DISCENDENTI

ENEA E I SUOI DISCENDENTI

Enea, eroe leggendario della cultura romana e fondatore di Roma, visto attraverso varie fonti storiche e letterarie. Analizzando le sue gesta, il suo ruolo nella storia e nella mitologia romana, nonché le sue relazioni con divinità come Venere e Giove, si delinea l'eredità di Enea attraverso i suoi discendenti, come Ascanio e Bruto di Britannia, evidenziando la sua influenza sulla storia e sulla mitologia europea. Proprio il legame tra Enea e la fondazione sia di Roma che della Gran Bretagna, evidenzia il suo ruolo come prototipo degli eroi della tradizione europea, come la figura anglo-romana di Re Artù ...
LA VERA STORIA DIETRO IL MITO DI GIASONE E DEL VELLO D'ORO

LA VERA STORIA DIETRO IL MITO DI GIASONE E DEL VELLO D’ORO

Il mito di Giasone e il Vello d'Oro narra l'avvincente viaggio di un eroe greco alla ricerca di un tesoro mitico: il Vello d'Oro, una pelle di ariete dorata. Giasone, figlio del legittimo re di Iolco, Esone, viene usurpato dal trono dal perfido zio Pelia. Per riconquistare il suo regno, Giasone intraprende un'impresa pericolosa verso la lontana Colchide, dove si trova il Vello d'Oro. Per compiere questa missione, Giasone raduna una compagnia di eroi valorosi, tra cui Eracle, i Dioscuri e Orfeo. Salpano a bordo della nave Argo, affrontando pericoli e sfide in ogni porto. Tra le prove più memorabili, Giasone e i suoi uomini incontrano le donne di Lemno, combattono contro i terribili tori fiammeggianti di Colco, seminano i denti di drago che danno vita a guerrieri feroci, e superano l'astuta maga Circe. Nella Colchide, Giasone conquista il cuore di Medea, la potente maga figlia del re Eeta. Con ...
L'ETÀ DELL'ORO

L’ETÀ DELL’ORO

Zeus era il re degli dei, viveva tra le nuvole con altri dei come Afrodite, Atena e Poseidone. C'erano anche altri dei con poteri e ruoli diversi, come Ade, Ares, Ermes ed Efesto. Si credeva che gli dei potessero scendere sulla terra e interagire con gli umani. Prima di Zeus, i Titani governavano il mondo. Crono, il re dei Titani, era il padre di Zeus. Sotto il regno di Crono, c'era l'Età dell'Oro: pace, abbondanza, giovinezza eterna e felicità per tutti. Non c'era bisogno di lavorare, la natura forniva tutto il necessario. Gli uomini erano amici tra loro e non esisteva la proprietà privata. Zeus e i suoi fratelli rovesciarono Crono e i Titani in una guerra. Gli uomini iniziarono a desiderare ricchezza, potere e schiavitù. Comparvero la guerra, la fame, il crimine e la miseria. L'Età dell'Oro finì e Zeus divenne il re supremo ...
L'ASCESA DI ZEUS - 6 - IL TRIONFO

L’ASCESA DI ZEUS – 6 – IL TRIONFO

I Giganti, figli di Gea (Terra) e Urano (Cielo), tentarono di scalare il cielo e rovesciare gli dei dell'Olimpo. L'oracolo rivelò che solo un mortale poteva aiutarli, e Zeus reclutò Eracle per la battaglia. La battaglia fu epica e durò un giorno intero. I Giganti scagliarono rocce e alberi contro gli dei, che risposero con fulmini, frecce e il loro potere divino. Eracle uccise Alcioneo trafiggendolo con una freccia e trascinandolo fuori dalla sua città natale. Porfirione fu sconfitto da Zeus ed Eracle insieme. Efialte fu accecato da Apollo e Eracle. Encelado fu schiacciato sotto l'Etna da Atena. Pallade fu uccisa e scuoiata da Atena, che indossò la sua pelle come armatura. Tifone, il mostro più terribile generato da Gea, combatté contro Zeus e lo imprigionò. Ermes rubò i tendini di Zeus e li restituì, permettendo al dio di sconfiggere Tifone e seppellirlo sotto l'Etna. La vittoria di Zeus consolidò ...
L’ASCESA DI ZEUS – 5 – I MASTINI DELLA GUERRA

L’ASCESA DI ZEUS – 5 – I MASTINI DELLA GUERRA

Zeus, figlio di Crono, fa inghiottire un'erba magica al padre il quale rigurgita i suoi fratelli e sorelle precedentemente divorati. Insieme, i giovani dei si ribellano al padre e lo sconfiggono. La guerra tra le due schiere di dei dura dieci anni e nessuna delle due parti riesce a prevalere. Prometeo, figlio di Giapeto e titano saggio, si schiera dalla parte di Zeus. Zeus libera i Centimani e i Ciclopi, creature mostruose ma potenti, dal Tartaro. Questi aiutano gli Olimpi nella guerra, donando loro armi formidabili. Con l'aiuto dei Centimani e dei Ciclopi, Zeus e gli Olimpi sconfiggono i Titani e li imprigionano nel Tartaro. Atlante, fratello di Prometeo, viene condannato a sorreggere il cielo sulle sue spalle. Zeus assume il controllo del cielo e della terra, mentre Ade e Poseidone ottengono rispettivamente il regno degli Inferi e il mare. Gea, madre dei Titani, non è soddisfatta della vittoria degli ...
LA GUERRA DI TROIA E GLI ALTRI EROI

LA GUERRA DI TROIA E GLI ALTRI EROI

La Guerra di Troia è uno degli episodi più celebri della mitologia greca e viene raccontata nell'opera epica dell'Iliade di Omero. La guerra è scoppiata a causa del rapimento di Elena, la moglie di Menelao, da parte di Paride, un principe troiano. Questo atto ha scatenato l'ira di Menelao e di suo fratello Agamennone, che hanno radunato un grande esercito greco per assediare Troia e recuperare Elena. La guerra è durata per molti anni e ha visto l'eroismo di numerosi personaggi leggendari, tra cui Achille, Ettore, Ulisse e Enea. L'Iliade narra di molti episodi significativi della guerra, inclusi duelli tra eroi e interventi degli dei dell'Olimpo, che spesso si schieravano a favore di uno dei due schieramenti. La guerra ha raggiunto il suo culmine con la celebre artiglieria del cavallo di legno, in cui i Greci hanno nascosto alcuni dei loro migliori guerrieri all'interno di un enorme cavallo di legno, ...
LADIES AND GENTLEMAN: GLI DEI DELL'OLIMPO

LADIES AND GENTLEMAN: GLI DEI DELL’OLIMPO

Nella mitologia greca, gli dei sono una serie di divinità che governavano il mondo e influenzavano la vita degli esseri umani. Al vertice di questa gerarchia divina si trova Zeus, il re degli dei e governante dell'Olimpo. Zeus è associato al cielo e al fulmine, simboli del suo potere e dell'autorità. La sua moglie è Era, dea del matrimonio e della famiglia, ma è anche famosa per la sua gelosia e il suo temperamento. Tra gli dei olimpici, Atena spicca come la dea della saggezza, dell'intelligenza strategica e della guerra giusta. La sua iconografia spesso la raffigura con un elmo e uno scudo. Accanto a lei, c'è Apollo, il dio della luce, della musica, delle arti e della profezia. Apollo è noto anche per il suo ruolo nella medicina e nella guarigione. La sua gemella, Artemide, è la dea della caccia e della natura selvaggia, ma anche della castità. Altri ...
LA MITOLOGIA GRECA

LA MITOLOGIA GRECA

La mitologia greca è un corpus di racconti, miti e leggende che fanno parte dell'eredità culturale dell'antica Grecia. Questi racconti narrano le gesta degli dèi, degli eroi e delle creature mitiche e costituiscono un aspetto fondamentale della cultura e della religione greca. La mitologia greca offre una visione del mondo in cui gli dèi interagiscono con gli esseri umani e influenzano gli eventi della vita quotidiana. Essa ha influenzato profondamente l'arte, la letteratura e la filosofia greche, oltre a lasciare un impatto duraturo sulla cultura occidentale. Nella mitologia greca, gli dèi vivono sull'Olimpo, una montagna celeste, e sono guidati da Zeus, il re degli dèi. Gli dèi controllano gli aspetti naturali del mondo e le forze della vita e della morte. Ogni dio ha la sua sfera di influenza, ad esempio Apollo è il dio della luce e delle arti, Atena è la dea della saggezza e della strategia, e ...
AGAVE

AGAVE

Nella mitologia greca, Agave (nell'antico greco Άγαυή, 'illustre') era la figlia di Cadmo , il re fondatore della città greca di Tebe , e della dea Armonia . Le sue sorelle erano Autonoe , Ino e Semele. Sposò Echione , uno dei cinque guerrieri sparti , e fu la madre di Penteo , re di Tebe. Aveva anche una figlia, Epiro. Era una menade o seguace del dio Dioniso (Bacco nella mitologia romana). Nel dramma di Euripide Le Baccanti , Penteo non riconosce la divinità di Dioniso e ne proibisce l'adorazione. Lo stesso Dioniso, che è il cugino di Penteo, lo attira in una foresta dove egli sarà smembrato dalle menadi tebane, tra Agave stessa, sua madre appunto, e Ino, sua zia, sorella sempre di Agave ...
ORFEO ED EURIDICE: PRIMA DI ROMEO E GIULIETTA, L'AMORE SFIDA LA MORTE

ORFEO ED EURIDICE: PRIMA DI ROMEO E GIULIETTA, L’AMORE SFIDA LA MORTE

Orfeo (in greco Ὀρφεύς) è un leggendario cantore di origine tracia presente nella mitologia greca. Era considerato l'inventore o il perfezionatore della lirica. Con la sua musica ammansiva gli animali selvatici, faceva smuovere le rocce e fermava i fiumi. Sulla sua lira a sette corde, si diceva che fosse in grado di suonare armonie che riuscivano a commuovere anche i guardiani degli inferi. Comprendeva il linguaggio della natura, sapeva parlare con gli animali. Si crede che abbia insegnato all'umanità la medicina, la scrittura e l'agricoltura ...
BELLEROFONTE: MISSION IMPOSSIBLE

BELLEROFONTE: MISSION IMPOSSIBLE

Un altro eroe nazionale dei Corinzi era Bellerofonte, figlio di Glauco o di Posidone, nato e cresciuto in Corinto. Bellerofonte mosse verso la Licia in compagnia del cavallo alato Pegaso; quel cavallo che era figlio di Posidone e di Medusa, sorto dal tronco di lei quando Perseo le aveva tagliato la testa ; e che poi posatosi sulla rocca di Corinto fu da Bellerofonte, coll’aiuto di Atena, domato, e il re Iobate accolto l’ospite Corinzio lo inviò a combattere contro la Chimera, mostro nato da Tifone e da Echidna, che davanti era leone, in mezzo capra selvatica, e dietro drago, e che possedendo grande velocità e forza e spirando fuoco dalle narici, infestava il paese. Bellerofonte, stando sul suo cavallo sospeso nell'aria, potè a distanzacolpire la fiera ed ucciderla ...
DEDALO E ICARO

DEDALO E ICARO

Nella mitologia greca, Icaro (in greco antico Ἴκαρος Ikaros) era figlio dell'architetto Dedalo, costruttore del labirinto cretese, e di una schiava di nome Naucrate. Icaro era tenuto prigioniero con suo padre, Dedalo, sull'isola di Creta dal re dell'isola, Minosse. Dedalo decise di fuggire segretamente, ma poiché Minosse controllava sia le acque che i percorsi via terra, Dedalo si mise al lavoro per creare ali per sé e per il suo giovane figlio, Icaro. Unì delle piume usando per le penne centrali del filo e per le penne laterali con la cera, e diede al tutto la morbida curvatura delle ali di un uccello. Dedalo raccomandò al figlio di non volare troppo alto, mia il ragazzo disubbidì, avvicinandosi troppo al sole il ci calore sciolse la cera, facendo cadere il ragazzo nel mare, dove morì ...
DIVINITÀ MINORI DI ROMA

DIVINITÀ MINORI DI ROMA

La mitologia romana , così come quella greca, annovera un gran numero di divinità e personaggi Tra i più popolari ci sono quelli che si identificavano con gli dei greci, che integravano i miti e l'iconografia greca, e talvolta le loro pratiche religiose, assimilate nella cultura romana, compresa la letteratura, l'arte e la vita religiosa, e che fecero sentire la loro presenza per tutto il periodo imperiale. Molti degli stessi dèi romani ci rimangono però oscuri, conosciuti solo per nome e per la loro funzione attraverso iscrizioni e testi spesso frammentari, appartenenti all'antica religione romana risalente all'epoca della monarchia - la cosiddetta religione di Numa - e perpetuata o ripresa nel corso dei secoli. Alcune divinità hanno corrispettivi italici o etruschi, identificati sia nelle fonti antiche sia dagli studiosi moderni. Durante l'Impero, vennero date nuove interpretazioni teologiche alle divinità dei popoli delle province, alla luce delle funzioni o degli attributi ...
LE AVVENTURE DI ODISSEO

LE AVVENTURE DI ODISSEO

Odisseo o Ulisse (in greco antico Ὀδυσσεύς / Odysseús, in latino Ulixes, poi per deformazione Ulisse) è uno degli eroi più famosi della mitologia greca. È figlio di Laerte e Anticlea ed è sposato con Penelope, da cui ha un figlio, Telemaco. È famoso per la sua mètis, quella "intelligenza astuta" che rende i suoi consigli molto apprezzati nella guerra di Troia a cui partecipa. È anche grazie alla sua mètis che si distingue nel lungo viaggio che affronta al ritorno da Troia, di cui Omero canta nell'Odissea. Nello Pseudo-Apollodoro, che organizza le storie della mitologia greca in un insieme cronologico globalmente coerente, la morte di Ulisse, annunciata da una profezia, segna la fine dell'età degli eroi, e quindi delle storie della mitologia classica. Odisseo è il personaggio centrale del poema dell'Odissea, a cui dà il nome ...
IL RITORNO DEI GRECI DA TROIA

IL RITORNO DEI GRECI DA TROIA

I Nostoi (in greco antico Νόστοι, trad. Nóstoi, letteralmente "ritorni") sono un'epopea perduta dell'antica Grecia, i Nostoi facevano parte del Ciclo di Troia, un insieme di opere che ripercorrevano la storia della guerra di Troia. Cronologicamente, sono successivi al Sacco di Troia e precedono l'Odissea. La datazione dell'opera è estremamente incerta e potrebbe essere stata completata tra il VII e il VI secolo a.C. Il poema è diviso in cinque libri scritti in esametri, che raccontano il ritorno a casa degli eroi greci dopo la guerra di Troia ...
LA LEGGENDA DI ENEA

LA LEGGENDA DI ENEA

Enea è, secondo la mitologia greca e romana, un principe troiano, figlio di Anchise e di Afrodite, mitico fondatore della nazione romana. Su invito del padre Anchise, una volta andò in aiuto del re di Troia Priamo, cugino di Anchise stesso. Nella guerra di Troia si é distinto in molte gesta eroiche. Dopo Ercole fu l'avversario più temuto e audace degli Achei. Quando le truppe achee conquistarono e bruciarono Troia, riuscì a fuggire portando suo padre, suo figlio Ascanio Iulo e i Penati (figure degli dei della casa). Ciò fu dovuto alla volontà di Giove, che proclamò che Enea doveva trovare una nuova patria in occidente, in Italia. Divenne un antenato dei romani. Dal figlio Iulo deriva la stirpe Giulia, a cui apparteneva anche Giulio Cesare. Enea raggiunse la sua nuova patria solo dopo una lunga migrazione, avventure e anche sanguinose battaglie, tuto descritto dal poeta romano Virgilio nella sua ...
NARCISO, IL NARCISISTA

NARCISO, IL NARCISISTA

Nella mitologia greca, Narciso (greco: Νάρκισσος) era un ragazzo bellissimo. Aveva numerosi spasimanti, sia donne che uomini, ma egli era insensibile all'amore. Tra le giovani che ardevano per lui c'era la ninfa Eco, che era stata punita da Era per la sua complicità in una scappatella di Zeus e per questo l'aveva condannata a ripetere solo le ultime parole di quanto le veniva detto. Pertanto, non riuscì a parlare con Narciso dichiarandogli il suo amore, ma un giorno, mentre stava passeggiando per la foresta, lo seguì. Quando lui chiese "C'è qualcuno qui?" Eco rispose: "Qui, qui". Incapace di vederla nascosta tra gli alberi, Narciso le gridò: "Vieni!" Eco allora uscì dagli alberi con le braccia tese. Ma Narciso rifiutò crudelmente di accettare il suo amore, così la desolata ninfa si nascose in una grotta e lì si deperì finché non rimase solo la voce ...
LE MUSE

LE MUSE

Le muse (greco classico: Μοῦσα; Mousa), nella mitologia greca, erano entità alle quali si attribuiva la capacità di ispirare la creazione artistica o scientifica. Erano le nove figlie di Mnemósine ("Memoria") e Zeus. Il tempio delle muse era il Museion, termine che ha dato origine alla parola museo nelle varie lingue indoeuropee come luogo di coltivazione e conservazione delle arti e delle scienze. Venivano chiamate anche "Permessidi", in riferimento al fiume Permesso in Beozia, il luogo dove, secondo la Teogonia di Esiodo, esse si immergevano ...
LE OPERAZIONI SOTTO COPERTURA DI ZEUS

LE OPERAZIONI SOTTO COPERTURA DI ZEUS

Zeus discendeva, di tanto in tanto, dall'Olimpo sulla terra, sotto mentite spoglie, per controllare il comportamento degli uomini. Osservava chi tra di loro facesse del bene e chi il male, chi fosse devoto agli dèi e chi invece li trascurasse o li disonorasse, chi osservasse il sacro vincolo dell'ospitalità e chi avesse avuto compassione di coloro che erano in una condizione miserevole. Episodi famosi furono quelli di Filemone e Bauci e Licaone...e persino ai giorni nostri ...
GLI AMORI DI ZEUS

GLI AMORI DI ZEUS

Le amanti mortali di Zeus, non meno delle sue mogli immortali, sono state fonte di ispirazione per poeti, pittori e scultori, per molti secoli. Per intrattenere tutte queste sue relazioni clandestine, il re degli dèi faceva spesso ricorso a travestimenti, se non vere e proprie metamorfosi e raggiri di ogni tipo. Questi sotterfugi erano necessari per diversi motivi: in primo luogo voleva sfuggire alla gelosia di sua moglie, Era o Hera; poi, in qualità di signore dell'Olimpo, doveva mantenere la massima discrezione, poiché il suo rango, divino oltre che regale, non gli permetteva di esporre la sua persona troppo direttamente; in ultimo, gli dèi non potevano rivelarsi palesemente nel loro divino aspetto ai mortali, poiché questi ultimi non potevano reggere la vista di tanto splendore e potevano rimanerne folgorati nel senso letterale del termine. Le più note amanti mortali di Zeus sono: Antiope, Leda, Europa, Callisto, Alcmene, Semele, Io e ...